Nell'anno
2000, alcune società trentine di atletica leggera stavano sperimentando
una forma di collaborazione che le vedevano in quel momento impegnate,
nell'ambito del C.S.I., a presentarsi unite sotto il simbolo dell'ATLETICA
VALLI TRENTINE.
Le
Società coinvolte erano: CRUS OTTICA GUERRA PEDERSANO - ATLETICA
AMBIEZ - ATLETICA TEAM LOPPIO - ATLETICA ALTO GARDA E LEDRO.
All'epoca,
le prime tre società, nella loro programmazione sportiva, già
organizzavano gare FIDAL di corsa in montagna.
Durante
l'anno 2000 iniziò a prendere corpo l'idea di collegare le medesime
raggruppandole in un circuito di specialità, con la finalità di valorizzare
e migliorare la considerazione della corsa in montagna in quanto tale e
non solo come
competizione
di elite.
Valorizzare
e far crescere la corsa in montagna tenendo bene in primo piano due
fattori fondamentali ed indivisibili: l'uomo e l'ambiente.
L'uomo
atleta di punta, l'uomo semplicemente sportivo: entrambi considerati con
pari dignità, persone che insieme si confrontano con i nostri territori superbi
ed altrettanto aspri.
Se
l'atleta di punta è lo spirito della gara e crea richiamo per la
manifestazione, tutti gli altri, i bisonti come simpaticamente
definiti alla Marcialonga, quelli che partono sapendo di non poter
vincere... bene questi sportivi ne sono l'anima vera e genuina e come tale
vanno considerati.
Il
territorio montano, elemento fondamentale per questo tipo di
manifestazione, faticoso, aspro, severo, intransigente ....., che
racchiude e custodisce dei microcosmi di una bellezza e serenità
incredibile, degli angoli naturali di un incanto che toglie il fiato, già
parco a chi li percorre in gara, o fa soffermare innamorati chi
semplicemente segue la manifestazione da spettatore.
In
definitiva portare l'uomo a ripercorrere il suo territorio, già
improntato dagli scarponi chiodati dei nonni, in un era di sedentarismo
informatico nel quale il così detto progresso ci ha relegati.
.
E'
con questo spirito che, in
una riunione dell'autunno 2000, venne presa la storica decisione: nella
stagione agonistica 2001 il Circuito di corsa in montagna sarebbe divenuto
una realtà.
Alla
riunione, in rappresentanza delle rispettive società, erano presenti:
Claudio Pedri e Giovanna Sguaizer, Ivo Cornella, Giuseppe Signorelli e
Giancarlo Manfredi, Fabio Regaiolli e Adriano Pisoni. Da subito
stabilirono le linee guida per lo sviluppo di programmi, regolamenti,
classifiche, ed altro, che vennero poi perfezionati nelle riunioni
immediatamente successive.
Si
pensò anche al nome e dopo diverse proposte, considerando che la zona di
gara più a sud era il Monte Baldo e quella più a nord il Brenta, venne
accettata la proposta di Ivo Cornella dell'Ambiez:
Circuito
di corsa in montagna "DAL BALDO AL BRENTA
.
Nel
2001 il Circuito divenne realtà con le sue prime quattro storiche
manifestazioni: "IN AMBIEZ"
( atl. Ambiez), "Il Giro dei Masi"
(Crus Pedersano), "Cronoscalata S.
GIACOMO-ALTISSIMO"(gara nazionale e Camp Italiano 2006 -
Crus Pedersano), "NA
CAMINAA EN TRA I CASTAGNERI" (Atl. Team Loppio)
.
Il
Circuito era completamente finanziato dalle Associazioni aderenti e per
gli organizzatori è stato come iniziare un percorso senza conoscerne il
risultato finale; praticamente un salto nel buio.
In
quel buio però i piedi trovarono ben presto una solida base di roccia
granitica, una fondamenta costruita dalla volontà decisa degli ideatori e
dalla capacità organizzativa delle singole manifestazioni.
Il
Circuito incontrò subito il favore delle amministrazioni locali che lo
considerarono, oltre che esempio di collaborazione sportiva, anche veicolo
di promozione del proprio territorio.
.
Nel
2002 le gare diventarono sei con l'adesione della "BOLOGNANO-VELO"
(storica gara di corsa in montagna dismessa e riesumata per l'occasione
dall'Atl. Alto Garda e Ledro e dal suo presidente Fabio Regaiolli) e de "LA
CORSA SUL FINONCHIO" (organizzata dallo S.C. l'Arcobaleno
e Crus Pedersano)
L'edizioni
2002 e 2003 altro non si rivelarono che una conferma delle
aspettative dei "padri fondatori". La fama ed il
nome del Circuito uscirono dai confini provinciali contando sulla
partecipazione di atleti di alto livello. Infatti oltre al camoscio
trentino ANTONIO MOLINARI, si è vista la partecipazione di MARCO
GAIARDO e CLAUDIO AMATI, oltre al neozelandese JONATHAN WYATT
in campo maschile; CRISTINA PALUSELLI , ANTONELLA CONFORTOLA e MARIA
GRAZIA ROBERTI in campo femminile.
.
Di
anno in anno si poté contare su un costante aumento del numero di atleti
. Arrivarono anche i primi sponsor che, grazie ai loro aiuti economici,
contribuirono a migliorare qualitativamente tutto il Circuito
.
Dal
2004, constatata sia la rilevanza agonistico-sportiva che la
serietà organizzativa in capo al Circuito, la FIDAL Trentina
assegnava al Circuito la disputa del CAMPIONATO
PROVINCIALE DI CORSA IN MONTAGNA.
.
Negli
anni successivi il Circuito passa da un successo all'altro, cogliendo
apprezzamenti positivi sia da parte degli atleti che da parte di Enti,
Amministrazioni e Sponsor. A riprova di ciò l'annuale richiesta di
inserimento nel Circuito di ulteriori gare già presenti sul territorio
trentino.
.
Nel
2006 l'ingresso della PANAROTTA
(prova nazionale) organizzata dall' Atl. Valsugana Trentino (al posto di "In
Ambiez") portò alla modifica del nome del Circuito in:
BALDO, BRENTA e LAGORAI
Nel
2007 l'ingresso del "La PONALE"
(gara internazionale, org. Trentino Eventi) ed il ritorno della "IN
AMBIEZ" ( per iniziativa dell'Atl. Giudicarie Esteriori)
le manifestazioni del Circuito diventano otto, numero, a giudizio degli
organizzatori, difficilmente superabile per motivi agonistici e logistici.
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Credo
sia importante descrivere brevemente anche la composizione del Comitato
organizzatore, che forse racchiude il segreto del successo del Circuito.
Formalmente,
il Comitato è costituito dai Presidenti delle Società aderenti o loro
delegati ed una persona, anche esterna alle Società, con il compito di
coordinare il lavoro del Comitato nei suoi vari aspetti.
Più
semplicemente, il Comitato è di fatto formato da un gruppo di amici che
si incontrano, si scontrano, si confrontano intorno ad un tavolo in piena
amicizia e nel rispetto delle altrui idee, accettando infine quanto
collegialmente viene deciso
-
Fin
qui la storia …. il futuro non è ancora scritto … ma potrà essere
vergato con metallo prezioso se, come fino ad oggi, sarà scritto dalla
volontà semplice degli organizzatori e dalla consapevolezza che il bene
ed il successo della propria manifestazione è strettamente legato a
quello di tutte le manifestazioni presenti nel Circuito …. il futuro sta
sul palmo di chi lo realizza operando oggi …
Circuito
di corsa in montagna
"BALDO,
BRENTA e LAGORAI"
Il
Comitato organizzatore
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